Il 2013 è
stato un anno da panico.
Nel senso
che il panico ha permeato ogni cosa ed ogni situazione: una bolletta, un
dolorino al petto, un’incomprensione con un’amica…tutto provocava una paura
maledetta e così abbiamo vissuto come se non ci fosse un domani.
Bé, io
credo sia il giorno giusto per buttare nel cesso la paura e per vivere davvero
come se domani fossimo sicuri di risvegliarci, foss’anche solo per la libertà
per la quale stiamo combattendo.
Del 2013,
salviamo quest’utlimo giorno, e poi: basta.
Manzoni
fece recitare alla sua Lucia uno struggente Addio ai monti, che era anche un
addio al passato e a tutto ciò che vi era contenuto; -infanzia, amore, visi
conosciuti; noi scriveremo, qui ed ora, il nostro addio alla paura, salvando
solo quest’ultimo giorno come souvenir di un anno dal sapore dolce-amaro.
Addio,
lavoro precario! Sembra proprio che nel 2014 diverrai nient’altro che un mero,
tristo ricordo di quando eravamo dei giovani del nostro tempo. Davanti a noi,
adesso, si prospettano orizzonti floridi ed interminati spazi; torneremo a
vivere del piacere di vivere senza darci preoccupazione del soldo, non tanto perché
Dio provvederà per noi, quanto per la nostra incredibile volontà di costruirci
una vita nell’universo.
Addio,
stress! Ti lasciamo nel 2013, fermo in un’immagine falsata di noi stessi, tesi
e tristi burattini di un calendario mangia-anime. Vacanze in Argentina? Eccoci!
Avventura nei sobborghi di Londra? Arriviamo! E guai a chi già pensa che io
stia farneticando.
Addio,
singletudine! Nel 2013 c’è stata la nostra ultima estate da single (…me ne
fossi accorta prima! L’Architetto Sexy s’è salvato in corner…), il nostro
ultimo natale da single, perfino l’ultimo ultimo dell’anno da single…e abbiamo
dato fondo anche all’ultimo, singolo centesimo. Non abbiamo capito dove stia l’origine
dell’amore, ma nel dubbio ci abbiamo dato dentro lo stesso. La paura si
tramuterà in un occhio ben aperto sulla realtà, i single verranno venerati come
modelli di vita, i matrimoni celebrati nel 2014 dureranno in eterno.
E come
antichi cavalieri continueremo a sognare la nostra Crimilde, Angelica agognerà
Medoro come è sempre stato, Sybil si innamorerà di Dorian e, purtroppo, il
finale sarà sempre quello, sempre uguale a se stesso, eppure a noi apparirà
ogni giorno un po’ diverso, perché saremo noi i protagonisti della nostra
storia, saremo noi ad avere in pugno la penna giorno dopo giorno, e l’anno
prossimo ne salveremo più d’uno.
L’anno
venturo avremo salvato tutti i nostri giorni.
La nostra
vita non sarà poi così diversa, ma forse avremo capito dove sta l’origine dell’amore.