Allora, ragazze e
ragazzi, vi annuncio che, stanca dei soliti, falsissimi auguri da “sotto
l’albero”, oggi vi proporrò
delle alternative valide con cui rispondere a chi vi lancia il gatto nero del …tanta serenità!
Bene. Io non vi
auguro armonia e pace interiore. Vi auguro di vivere veramente, di riuscire a
capire cosa volete fare della vostra vita e di essere sempre affamati (come ci
voleva Steve Jobs). Vi auguro letture avvincenti e musica, e di non
preoccuparvi di disturbare il vicino ma di invitarlo a ballare con voi.
Non vi auguro
l’essenziale. Vi auguro di vincere il primo premio alla lotteria Italia, e, in
questo caso, di ricordarvi di me.
Non vi auguro di trovare
il principe Azzurro, ma di incontrare una persona plebea che vi ami
intensamente e che faccia sentire voi
in vetta al mondo. Vi auguro di farci bene l’amore, spesso e con fantasia.
Non vi auguro un
Capodanno figo, con cenone, spumante e baci sotto il vischio. Vi auguro una
serata davvero divertente, all’altezza
di un anno da divorare fino alla fine del countdown, e di risvegliarvi il primo
di gennaio senza ricordare immediatamente in che mondo ci tocca ricominciare.
Vi auguro di stare in famiglia, o con chi ne fa le veci.
Non auguro la pace
universale, ma di leggere il giornale, un bel mattino, e scoprire che tutti i
terroristi, i mafiosi, i politici faccia-comeilculo, gli assassini, i pedofili,
i violenti, i manipolatori, gli sfruttatori e i loro complici sono
improvvisamente schiattati.
L’unica cosa che di
solito si augura e che condivido è
la salute: spero ne abbiate a pacchi, a carretti, a silos, e se già non ne avete molta vi auguro di vivere come
stracavolo volete ogni fottuto istante che vi resta.
Infine, un augurio
speciale per chi mangia ogni anno uva e lenticchie.
Magari stavolta
funzionano.