Da piccola leggevo sempre
un libro intitolato Quando si ruppe la
lavatrice. Lo trovavo fantastico.
Ora che sono adulta e la
lavatrice si è rotta davvero, mi chiedo cosa ci fosse di così accattivante in
quella storia. La storia della mia vita mi ha disilluso perfino riguardo alle
letture d’infanzia.
Naturalmente esagero. La
mia vita è splendida, ma la lavatrice si è rotta sul serio, e così ho dovuto
strizzare a mano due carichi e asciugare il pavimento di due intere stanze ben
prima che si verificasse il nubifragio in Veneto. Una cosa simile è successa,
non molto tempo fa, a Maggiolina: gli elettrodomestici di tutto il paese devono
essersi messi d’accordo ed ora è in atto un ammutinamento centrifugale, in cui
sono coinvolte anche le mie palle.
Com’era bello quando, a
queste cose, ci pensavano i genitori! Quand’è che siamo passati da figli a
persone adulte e responsabili, o meglio, sobbarcate di responsabilità? Nessuno
ci aveva avvisato che sarebbe stato così. Crescere sembrava Un gioco da ragazzi (altro libro molto
figo); crescere , fino a qualche anno fa, significava solo divertirsi di più,
essere liberi e libere, guidare la macchina, finire la scuola.
Ora, ci rendiamo conto che
la scuola ci ha finiti, la macchina ci domina con la sua assicurazione molto
poco rassicurante, la libertà è limitata dal costo delle vacanze e il
divertimento è il meno.
Essere grandi fa schifo,
diciamolo onestamente. In più, nessuno ti dice, finché sei piccolo, che le
relazioni non si possono buttare via subito quando si “rompono”. Sarebbe più
facile mollare un fidanzato demente, se lo avessimo in garanzia per due anni
come un forno a microonde. Potremmo andare ai casalinghi e scegliere un altro
articolo, magari autopulente. Ho sposato
un microonde: chef sopraffino, veloce, e si lucida da solo! E’ il sogno
segreto di ogni moglie italiana vecchio stampo. Un po’ noioso, forse, e non ti
fa avere grandi picchi di piacere. Però sei sicura di non soffrire, quando
sbaglia o si inceppa. In fondo, è solo un elettrodomestico.
Bene, noialtri umani siamo
notoriamente diversi dai robot, e pertanto ci ritroviamo a soffrire parecchio
nel corso della nostra vita. Per fortuna, ci sono tante cose che si possono
comunque cambiare, se non piacciono: un lavoro, una casa, un vestito, un piatto
al ristorante… Con gli uomini è un po’ più difficile: noi ragazze abbiamo la
tendenza ad affezionarci anche ai prodotti che non hanno mai funzionato bene e
a tentare di aggiustarli in tutti i modi. C’è un ottimo scotch che si chiama
Amore, ma non basta. Le lavatrici di ogggi sono complicate e serve qualcosa di
più: una conoscenza specifica ed altamente professionale del prodotto, come
minimo, senza contare che le istruzioni sono spesso in una lingua per noi
incomprensibile.
Ci sono momenti fatidici,
nella vita di ognuno. Momenti in cui si butta via… Ci vuole un bel coraggio, ma
poi ci si sente meglio. C’è più spazio intorno, si respira… e poi arriva una
cosa nuova. L’avrai pagata a caro prezzo, eppure è lì, ed è bellissima.
Quand’è stato il vostro
momento fatidico? Siete mai stati così coraggiosi?