Molti di voi si chiederanno
cosa diamine significa questo strano titolo.
Vi spiego.
Le donne di oggi,
contrariamente a quanto si possa pensare, non sono quelle fortunelle
mangiauomini con gli stessi diritti delle loro pietanze (gli uomini). No: oltre
alla bella cosa d’esser nate donne, situazione già di per sé problematica, nel
2015 le signore devono affrontare altri ed ulteriori casini, vedi la crisi,
malattie nuove, la maternità “attempata” e l’aggravarsi della stupidità
generale delle persone, che impedisce a tanta gente buona e simpatica di avere
una relazione duratura.
Una donna della classe
media, ora come ora, si sveglia a orari indecenti per guadagnare due soldi, e
magari continua pure a studiare, si ammazza di cibo biologico per risparmiare
sui dottori e sugli antibiotici e se non sta bene non fa richiesta di
invalidità perché pensa di farcela da sola.
Se è fidanzata o
sposata ha l’ansia delle bollette e dell’affitto e dell’abbandono e…
Se, invece, è single,
ha l’ansia di uscire di casa, di emanciparsi dai genitori, di rientrare la sera
ed essere sola con i suoi demoni.
Inoltre, la donna con
il ciclo, ad oggi, è messa molto peggio di un tempo: anzi, si potrebbe dire che
ha lo stesso grado di pericolosità della bomba H, perché ormai non si deprime
più nelle proprie stanze, a piangere, ma se la prende con il mondo intero (e
giustamente, dato che ne fa pienamente parte). Incontrare una donna con il
ciclo oggi è come incontrare un orso bruno sulle montagne del Nevada: o rimani
immobile e speri che la bestia non fiuti la tua paura, oppure tanto vale andare
incontro al destino a braccia aperte e lasciarsi sbranare. A voi la scelta.
Poi ci sono i progetti
e le ambizioni, a renderci più rabbiose: per tanto tempo noi donne non abbiamo
potuto fare nulla delle nostre vite, se non giocherellarci e lavarle a fondo
con i migliori detersivi; ora che abbiamo la possibilità di realizzarci, i
maledetti speculatori edili del 2008 ci hanno segato le gambe e adesso siamo
messe come il porco.
Eccoci.
E poi ci chiedono perché
ci ritroviamo sempre a bere al bar.