martedì 3 giugno 2014

Sorelle: un solo pro



Mi sono accorta, dall'alto della mia bastardaggine, di non aver mai dedicato un post alle sorelle. Oggi è il giorno giusto per riparare.
A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se non avessi avuto sorelle. E mi rispondo che sarei una sfigata, perché io, di base, ho paura di tutto.
Certo che la mia esistenza sarebbe molto più tranquilla…
Resta solo una cosa da fare: la lista dei pro e dei contro. Leviamoci il dente e iniziamo con i contro. Mi rivolgo in particolare alle persone che sono figlie uniche: pay attention, please.

Elenco dei contro derivanti dall’avere sorelle
-Si litiga. Molto e per un nonnulla. Soprattutto per pulizie e vestiti, ma anche per richiamare l’attenzione dei genitori (santi subito).
-Ci si scanna in fase premestruale; tra l’altro, le donne che vivono la quotidianità a stretto contatto si sincronizzano, quindi capita spesso che cinque donne nella stessa casa ospitino dentro di sé il diavolo rosso nello stesso momento. Il padre: santo subito.
-Si gareggia: per i voti, per i risultati sportivi, per le amicizie… eccetera. Insomma, non si è mai tranquille.
-Si cresce insieme: già è difficile essere adolescenti in generale, figuriamoci con una, due, tre o quattro sorelle, maggiori o minori o entrambe le cose, che vivono in contemporanea, nella medesima abitazione, paranoie altrettanto assurde delle vostre e che non esitano ad esprimersi in proposito. Un campo minato.
-Ci sono problemi. Ognuno è diverso ed ha la sua storia, e bisogna esserci l’uno per l’altro. Sempre. Quella con le sorelle è una storia d’amore a tutti gli effetti, solo che non abbiamo deciso noi di iniziarla.

Direi che i contro sono finiti. Passiamo ai pro? Preparatevi perché ce n’è uno e basta.
Elenco dei pro derivanti dall’avere sorelle
-Non si resta mai soli.
Credo che questo pro sbaragli tutti i contro. Nella vita ci saranno sempre problemi: il dover crescere, il ciclo, le aspettative dei genitori, la casa, il lavoro, i figli che si prendono la tosse e i nonni che si spaccano l’anca…. Ci saranno momenti in cui nemmeno il nucleo incandescente della Terra è mai stato così giù, momenti in cui ogni giorno sembrerà un incontro di wrestling emozionale.
In quei momenti, in cui il balcone appare così invitante (non per buttarsi giù, ma per fumarsi una paglia, o, meglio, un intero covone), chi ha sorelle può star sicuro: tra sorelle esiste un patto più importante di quello di Varsavia –e scusate l’eresia storica- per cui non ci si abbandona mai.
Uè, non saremo fighe come Occhi di gatto, ma anche noi abbiamo firmato un accordo, lo abbiamo firmato con i geni dei nostri genitori (anzi, lo hanno firmato quei geni dei nostri genitori!) ed è per sempre. Un matrimonio in contumacia, quando non eravamo altro che un’idea.
Tutta l’ammirazione nei confronti di chi non ha sorelle e ce la fa da solo. Ma secondo me quei gran furboni dei figli unici hanno risolto in un altro modo, e cioè scegliendosi delle persone-sorelle sulle quali fare affidamento quando la vita diventa un attimo stressante.
E’ una bella mossa.
Da vera hippie propongo una società di donne in cui le “sorellate” condividano con le figlie uniche le proprie sorelle. Io le mie le noleggio, però: non le scambio. Sono molto impegnative, e poi valgono troppo.



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