martedì 22 aprile 2014

LA RUBRICA DELLE WEEKKAVVENTURE


Partiamo dal giovedì, e arriviamo fino a questo giovedì (25 aprile, epica data).

GIOVEDI’ mattina sono andata a fare la prova-trucco dalla mia estetista di fiducia. Credevo di uscirne come Mirko dei Bee hive quando si preparava per un concerto, invece il tutto è stato veloce e indolore. Approvato!

VENERDI’ sono stata a rinnovare il mio contratto d’affitto. Per altri diciotto mesi, gli abitanti del condominio arancione vicino al vecchio supermercato dovranno sorbirsi il cd di Mika e di Chiara Galiazzo a tutto volume almeno due volte a settimana, senza contare quanto parlo al telefono con le altre donne della mia famiglia. Anticipatamente, porgo le mie scuse per la voce troppo alta al telefono, ma non mi scuserò mai per il cd di Mika.

SABATO, pranzo a base di pollo e patatine, cena a base di toast –evvai con la dieta prematrimoniale. Secondo me, il momento toast è un rito che tutte le coppie, giovani e meno giovani, dovrebbero istituire nelle proprie case. I toast sono facili da fare, veloci da cucinare e sono davvero golosi; inoltre mettono allegria e alla fine di questa frase verrò sicuramente presa nel programma della Benedetta Parodi come autrice di testi.

DOMENICA,  grande pranzo di famiglia. Prima con la Sua, poi con la Mia. Eccezionalmente, nessuno ha litigato con nessuno, e questo è segno che si sta invecchiando.

LUNEDI’ –Pasquetta-: una giornata tra amici, naturale, ma con l’aggiunta di giochi scemi e conversazioni facete. Tipo: Sai che mi sono fotografato le parti basse e le ho inviate all’Andrea? Lei però si è offesa, secondo te perché?

OGGI scontro frontale con mia mamma. Mi ha detto che più mi si proibisce di fare qualcosa, più io lo faccio, e lo faccio apposta per dare fastidio a lei. L’amore e gli scontri tra noi aumentano a mano a mano che diventiamo più simili.

MERCOLEDI’ farò la ceretta. Di recente ho dovuto ripiegare su calze da 80 denari per coprire il campo coltivato a leguminose che mi ritrovo su cosce e polpacci: non è bello da dire in pubblico, ma così è. Domani, comunque, estirperò il problema alla radice, e non in senso figurato.

GIOVEDI’ andrò alla comunione del mio primo nipote. Per l’occasione ho deciso di ravvivare un abito un po’ serioso con scarpe e cintura arancione fluo, cosa che determinerà anche la fine del rispetto di mia madre per me.
E con ciò concludo, aspettando di incontrarvi di nuovo la settimana prossima con un argomento un po’ più appassionante dei miei problemi con peli e amici maniaci.

A’t’saludi!, come dicono a Mantova.

Nessun commento:

Posta un commento