Domenica pomeriggio sono
andata a camminare con Glade lungo il fiume.
Per un cinquecento metri
ci siamo illuse reciprocamente di essere atletiche e di avere una carnagione
dorata come non mai, poi abbiamo visto una coppietta passeggiare, tutta vestita
a festa, e Glade ha espresso il suo sicuro giudizio: Primo appuntamento.
Qui, il tema della
conversazione si è focalizzato in maniera irreparabile sulla fatica che fa una
donna single a ricominciare ogni volta da capo. Con un uomo, s’intende. E devo
dire che, ragazze, avete tutta la mia ammirazione.
Secondo le mie amiche
single, una donna che esce per la prima volta con un uomo –magari dopo la fine
di una storia storica, magari dopo parecchio tempo che non “esce”, magari dopo
averlo appena conosciuto- è soggetta a due diversi tipi di stress (oltre a
quello, naturale, dovuto all’ansia da performance): lo stress provocato dalla
paura che il proprio aspetto fisico non piaccia, e quello emotivo.
Lo stress da Devo farmi vedere nuda da un uomo che non è
il mio ex rappresenta un enorme ostacolo alla ripresa delle normali
relazioni sociali di una donna che vuole rimettersi sulla piazza. E sapete
perché? Perché dalle femmine ci si aspetta sempre la perfezione assoluta. Noi
non dovremmo mai avere peli se non sulle sopracciglia, né grasso se non nelle
tette, né secernere secrezioni di alcun tipo se non in determinate circostanze
in cui, così facendo, appaghiamo l’ego dell’uomo.
Detto questo, mi si
conferma che una single che si appresta ad uscire, nelle quarantottore (ma come
diavolo si scrive?) prima dell’appuntamento, sarà impegnata in:
-cerette laser che,
volendo, brucia anche carie e papille gustative
-lampada abbronzante
(fatela con gli occhi chiusi o i vostri bulbi oculari diverranno uova sode9
-parrucchiera (ne
usciranno chiome degno del Re Leone dopo la lotta con Scar)
-mani e pedicure,
possibilmente in tinta, possibilmente abbastanza costose da farti già odiare un
po’ l’uomo con cui stai per uscire
-dieta detox (?)
-shopping disperato e
vagamente isterico
-pulizie a fondo di casa,
cosa che può sfociare in un ottimo sport, se ci si mette la giusta energia e se
si ascolta il cd con la musica più truzza degli anni Novanta.
In seguito a queste
torture, a cui ci si sottopone consenzienti, il risultato è spesso molto
diverso da quello che si voleva ottenere: la depilazione lascia a desiderare,
il capello si abbassa tristemente dopo nemmeno un’ora, mani e piedi si seccano
tempo zero –manco avessimo percorso scalze e penitenti il cammino di Santiago.
Pazienza, c’è la forza
psicologica che spinge avanti la single in prima uscita… Non è vero. Una
signora che deve vedere per cena uno appena conosciuto è in preda ad un’agitazione
che, in media, si raggiunge solo nei giorni pre-ciclo, oppure un attimo prima
di entrare all’orale, alla maturità. Domande, dubbi e desideri si accavallano
nella mente già bella ingombra di pippe tipica della donna: gli piacerò come persona? Di cosa parleremo?
E se poi non mi richiama? E se cerca di baciarmi? E se… e poi… e perché…
Insomma, un’agonia.
Infine, c’è il problema
che, ora come ora, la maggior parte delle mie amiche single non ha nessuna
voglia di “rimettersi in gioco” (così inneggiano le riviste femminili, la
nostra rovina). Glade, Una Persona Che Conosco, Yaia… sono tutte ragazze abituate
a badare a se stesse, con un lavoro, abitudini, tempi propri… Chi glielo fa
afre di lasciar entrare un uomo nella loro routine, dandogli spazio,
adattandosi a lui e cercando di fargli capire quali sono le loro esigenze?
Incontrarsi è difficile.
Bisogno parlarsi, raccontarsi i trascorsi, scendere a compromessi quando non
sarebbe davvero il caso e rischiare. Investire tempo, energie, cuore. Ne vale
la pena? Quanto è alta la percentuale di coppie che si incontrano, così, per
caso, ai giorni nostri, e che rimangono unite, diventano famiglia, diventano
una cosa sola? Non molto, o almeno questo è ciò che emerge dalle statistiche.
Io non so cosa dire per
indurvi a continuare a tentare. Vorrei che tutti fossero felici, dal punto di
vista sentimentale, come me. Ma io non so se, al posto di una mia amica single, mi comporterei
con tanto ottimismo. Per questo ho davvero stima di chi ricomincia ogni volta,
pur sapendo che il rischio di soffrire c’è, ed è in agguato.
Solo, ritengo che , stando
così le cose, i maschi si debbano dare una bella svegliata e cercare di valere
abbastanza da far credere ancora alle donne che l’amore esiste.
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