martedì 15 aprile 2014

Single: chi ve lo fa fare di ricominciare?


Domenica pomeriggio sono andata a camminare con Glade lungo il fiume.
Per un cinquecento metri ci siamo illuse reciprocamente di essere atletiche e di avere una carnagione dorata come non mai, poi abbiamo visto una coppietta passeggiare, tutta vestita a festa, e Glade ha espresso il suo sicuro giudizio: Primo appuntamento.
Qui, il tema della conversazione si è focalizzato in maniera irreparabile sulla fatica che fa una donna single a ricominciare ogni volta da capo. Con un uomo, s’intende. E devo dire che, ragazze, avete tutta la mia ammirazione.

Secondo le mie amiche single, una donna che esce per la prima volta con un uomo –magari dopo la fine di una storia storica, magari dopo parecchio tempo che non “esce”, magari dopo averlo appena conosciuto- è soggetta a due diversi tipi di stress (oltre a quello, naturale, dovuto all’ansia da performance): lo stress provocato dalla paura che il proprio aspetto fisico non piaccia, e quello emotivo.
Lo stress da Devo farmi vedere nuda da un uomo che non è il mio ex rappresenta un enorme ostacolo alla ripresa delle normali relazioni sociali di una donna che vuole rimettersi sulla piazza. E sapete perché? Perché dalle femmine ci si aspetta sempre la perfezione assoluta. Noi non dovremmo mai avere peli se non sulle sopracciglia, né grasso se non nelle tette, né secernere secrezioni di alcun tipo se non in determinate circostanze in cui, così facendo, appaghiamo l’ego dell’uomo.
Detto questo, mi si conferma che una single che si appresta ad uscire, nelle quarantottore (ma come diavolo si scrive?) prima dell’appuntamento, sarà impegnata in:
-cerette laser che, volendo, brucia anche carie e papille gustative
-lampada abbronzante (fatela con gli occhi chiusi o i vostri bulbi oculari diverranno uova sode9
-parrucchiera (ne usciranno chiome degno del Re Leone dopo la lotta con Scar)
-mani e pedicure, possibilmente in tinta, possibilmente abbastanza costose da farti già odiare un po’ l’uomo con cui stai per uscire
-dieta detox (?)
-shopping disperato e vagamente isterico
-pulizie a fondo di casa, cosa che può sfociare in un ottimo sport, se ci si mette la giusta energia e se si ascolta il cd con la musica più truzza degli anni Novanta.
In seguito a queste torture, a cui ci si sottopone consenzienti, il risultato è spesso molto diverso da quello che si voleva ottenere: la depilazione lascia a desiderare, il capello si abbassa tristemente dopo nemmeno un’ora, mani e piedi si seccano tempo zero –manco avessimo percorso scalze e penitenti il cammino di Santiago.
Pazienza, c’è la forza psicologica che spinge avanti la single in prima uscita… Non è vero. Una signora che deve vedere per cena uno appena conosciuto è in preda ad un’agitazione che, in media, si raggiunge solo nei giorni pre-ciclo, oppure un attimo prima di entrare all’orale, alla maturità. Domande, dubbi e desideri si accavallano nella mente già bella ingombra di pippe tipica della donna: gli piacerò come persona? Di cosa parleremo? E se poi non mi richiama? E se cerca di baciarmi? E se… e poi… e perché…
Insomma, un’agonia.
Infine, c’è il problema che, ora come ora, la maggior parte delle mie amiche single non ha nessuna voglia di “rimettersi in gioco” (così inneggiano le riviste femminili, la nostra rovina). Glade, Una Persona Che Conosco, Yaia… sono tutte ragazze abituate a badare a se stesse, con un lavoro, abitudini, tempi propri… Chi glielo fa afre di lasciar entrare un uomo nella loro routine, dandogli spazio, adattandosi a lui e cercando di fargli capire quali sono le loro esigenze?
Incontrarsi è difficile. Bisogno parlarsi, raccontarsi i trascorsi, scendere a compromessi quando non sarebbe davvero il caso e rischiare. Investire tempo, energie, cuore. Ne vale la pena? Quanto è alta la percentuale di coppie che si incontrano, così, per caso, ai giorni nostri, e che rimangono unite, diventano famiglia, diventano una cosa sola? Non molto, o almeno questo è ciò che emerge dalle statistiche.
Io non so cosa dire per indurvi a continuare a tentare. Vorrei che tutti fossero felici, dal punto di vista sentimentale, come me. Ma io non so se, al  posto di una mia amica single, mi comporterei con tanto ottimismo. Per questo ho davvero stima di chi ricomincia ogni volta, pur sapendo che il rischio di soffrire c’è, ed è in agguato.

Solo, ritengo che , stando così le cose, i maschi si debbano dare una bella svegliata e cercare di valere abbastanza da far credere ancora alle donne che l’amore esiste.

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