martedì 1 luglio 2014

Principessa sarai tu!


Da piccola, la mia “principessa” preferita era Belle, la brunetta de La Bella e la Bestia. La dice lunga il fatto che Belle non fosse affatto di nobili origini, ma solo figlia di un inventore sbalestrato alla quale piaceva tanto leggere.
Credo di aver adorato questa eroina alla stregua di una dea egizia della fertilità per vari motivi: perché aveva i capelli marroni sempre raccolti in una coda bassa, come me, o forse perché è stata l’unica protagonista Disney con il vestito da sera del mio colore preferito, il giallo, o forse perché, già al tempo, godevo nel vederla rifiutare il belloccio Gaston ed innamorarsi dell’irsuto Bestia (come diavolo si chiamava il suo principe?’). Che drammaticità nella scena in cui lui sta morendo sul poggiolo, e dalla rosa magica si stacca, lentissimo, l’ultimo petalo!!! Che profondità nel messaggio del film, che voleva educarci a scrutare dentro le persone, andando oltre le apparenze!
In realtà, credo di aver amato La Bella e la Bestia soprattutto perché è stato il primo cartone che ho visto al cinema, e perché l’ho visto con una donna molto importante nella mia vita.
Una volta cresciuta, mi chiedo se sono diventata una principessa alla Belle o alla Biancaneve, relegata nella casetta dei nani a fare le pulizie e a cantare con i passeri (delirio). Maggiolina ha sostenuto, durante un aperitivo assoluto avvenuto non più tardi dell’altra sera, che dentro ognuna di noi scorre il sangue reale di una principessina; Glade ha ribadito che, però, al giorno d’oggi se provi a comportarti come tale la gente ti taglia di netto le gambine.
Personalmente, detesto la parola stessa: principessa non è altro che il femminile di principe. Grazie tante. Non meritiamo una parola nobile tutta nostra? D’ora in poi, le ragazze forti potranno denominarsi super-pesse. Cosa ne dite?
Ora, il fatto è questo: come super-pesse, ci tagliano le gambe perché ci comportiamo da princi(pesse) o perché spaventiamo il prossimo con il nostro carattere para-mascolino? Siamo smorfiose e viziate o siamo diventate insensibili e spietate al pari di squali affamati?
Le due opzioni non sono un granché, ma preferisco comunque la seconda, perché include un cambiamento. Tra qualche anno, le donne troveranno nu buon equilibrio tra il rosa shocking e il maculato, e allora potremo essere semplicemente noi stesse. Pesse.
E gli uomini, che una volta si dichiaravano cavalieri, azzurri e impavidi? Che si sveglino fuori ed imparino la differenza tra quella stupida gnocca di Rosaspina e una vera gnocca turca, ribelle e coraggiosa, come Jasmine!

Oggi non c'è video, ma voglio consigliarvene uno: andate su YouTube e guardate l'audizione di Carlos Guevara per X-Factor USA... 


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