martedì 5 maggio 2015

SEX AND THE PAESE-La rivoluzione dei sensi




A volte, da coppie anziane sposate da dieci lustri, si sente pronunciare la fatidica frase: Ormai abbiamo raggiunto la pace dei sensi!
Questa esclamazione è accettabile se profferita da una bisnonna con l’anca bionica esposta e l’altra anca già calata nella fossa, oppure da un trisavolo che, in gioventù, abbia fatto le sue.
Dalle mie amiche, no.

Anche se il bigottismo imperante nei piccoli paesi di provincia impedisce di dichiararlo apertamente, delle donne di neanche trent’anni senza una relazione fissa hanno una vita sessuale e sono libere di aprirsi al mondo quanto je pare. Da qualche mese, però, un terribile fenomeno sta appestando le nostre serate, affiorando sempre più spesso sulle labbra di Yaia ed altre nella forma di sette rassegnate parole: Ormai ho raggiunto la pace dei sensi.
No.
Non si può sentire.
Donne che avete intelletto d’eros, è un appello accorato quello che vi faccio: almeno fino ai sessantacinque anni, non dite, pensate, scrivete, tollerate o suggerite questa frase.
Perché poi diventa realtà.
E’ un dato di fatto che quelli tra i venti e i cinquanta siano gli anni migliori della vita fisica di una donna. Stiamo per raggiungere lo zenit. Vogliamo davvero passarci davanti con indifferenza?
Vero è che il corpo femminile rilascia un ormone abbinato all’attrazione fisica, il quale ci fa desiderare una relazione affettiva, oltre a quella meramente sessuale. Insomma: non riusciamo a non trasportare il noi dal letto a tutte le altre stanze della casa. Vogliamo l’amante e l’amico. E il marito. E il compagno comprensivo e simpatico. E bello. Meglio se occupato. Meglio se etero.
Da quando le cose sono diventate così complicate? Difficili?
Perché non si può innamorarsi del compagno di banco, sposarsi, avere dei figli sani e studiosi e raggiungere la pace dei sensi a centodieci anni, un attimo prima che venga scoperto l’elisir per l’immortalità e per la felicità eterna?
Come per le prove “invalsi”, la risposta è nella domanda.

Ci mancava solo il femminismo a metterci in testa strane ide! Tipo la libertà sessuale… Ma ormai c’è. E per fortuna. Altrimenti verremmo ancora chiamate meretrici.
E visto che qualcuno si è battuto anche per questa libertà, direi che non è giusto metterla in un cassetto e buttare via la chiave. La libertà è libertà e va sempre onorata.
A costo di fare una rivoluzione.


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