E’ il primo giorno d’autunno, ed
io mi sono fatta i capelli rossi.
Veramente è stata un’idea di
Glade: lei se li è fatti color cognac (tanto per non allontanarci troppo dal
tema alcolico). Li volevo anch’io così, ma, dato che parto da una base scura, i
miei riccioletti son venuti fuori color Tavernello.
E chissenefrega, direte voi.
Giusta osservazione.
L’argomento tricologico mi
serviva solo per introdurre il rosso, e l’autunno. Molti pensano che l’autunno
sia una stagione triste e niente affatto sexy. Ricomincia la scuola, fa più
fresco, sono disperatamente finite le scampagnate al mare.
Però, secondo me, dipende tutto
da come uno vede la vita. C’è chi osserva le foglie secche e le trova solo
secche, chi le vede giallastre, chi non ci fa nemmeno caso.
Noi donne le vediamo rosse.
In effetti, il colore femminile
per eccellenza, secondo me, non dovrebbe essere il rosa, ma il rosso. Ed
evitiamo, per favore, il classico, scontato riferimento alle mestruazioni.
La donna è rossa per vari
motivi: è rossa perché è sanguigna, perché vive di passioni infiammanti e
perché spesso si pittura labbra, capelli e unghie di quel vermiglio tono.
L’uomo, quando si abbiglia di rosso, sembra soltanto natalizio.
Ma la donna non è, come hanno
sempre voluto farci credere, tutta fuoco e sentimento, no: noi siamo rosse
anche dal petto in su. Abbiamo il cervello che è come il camino di un vulcano,
da tanto che lo usiamo; siamo rosse negli occhi e pronte alla battaglia; siamo
rosse in quella zona della mente dedicata alla politica –checché se ne dica,
noi donne siamo troppo comuniste.
E’ inutile negarlo: la donna è
rossa. Fa società con le altre donne, è generosa, impavida, e mette le persone
davanti ai soldi.
Io ho tirato in ballo la
politica (a me piace sbilanciarmi, senza voler offendere chi la pensa
diversamente), ma in realtà sono certa che la donna sia di più di un meschino
gioco delle parti all’italiana: la donna è super partes. Non vede colori
diversi: la donna vede rosso.
E in questa sfumatura magenta ci riuniamo tutte sotto la stessa stagione, che trova il suo punto di forza
nell’autunno, un periodo dell’anno così banale, blando, sbiadito…che si adatta
perfettamente al nostro sguardo di pittrici indemoniate.
Quando vedi la vita come una
pagina bianca su cui colorare a tuo piacere, è difficile che una stagione ti
faccia proprio schifo.
Com’è bello essere noi.
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