mercoledì 19 novembre 2014

La società delle Conoscenti




Una volta, a ridosso di una certa guerra, una donna di nome Virginia ideò la creazione di una società detta delle Estranee, nella quale potessero riunirsi tutte le donne contrarie al conflitto.
Mi permetto di travisare questa magnifica ipotesi per abbassarla al livello delle nostre attuali esigenze, e me ne prendo la responsabilità –devo, date le altissime premesse: la donna fautrice delle Estranee era Virginia Woolf e la “certa guerra” era la seconda guerra mondiale.
Certo: non c’è paragone tra quello che dovevano affrontare le donne ai tempi del conflitto e ciò che viviamo noi, oggigiorno, con i nostri diritti a portata di mano –il voto, lo studio, la libera pratica di una professione e la libera scelta di un compagno…  Eppure, in qualche modo, sempre di guerra dobbiamo parlare. Quella presente, forse, è ancor più di trincea. Con la differenza che, noi, la trincea, ce l’abbiamo nella testa.
Per la paura di perdere i loro diritti, o un uomo, o del tempo (infine: per la paura), noi donne ci siamo spesso rinchiuse dentro una prigione mentale in cui il nostro ruolo è ancora ben definito e dove torniamo ad essere mamme, orfanelle assurte a principesse, addomesticate. Quando sentite che sta per succedervi qualcosa del genere, ed è qui che rivisito, da vera blasfema, l’idea di Virginia, cercate la compagnia di un’altra donna. Magari di un’amica che non sentite da un po’, una che chissà, non mi risponderà nemmeno... La società delle Conoscenti è già formata ed aspetta solo nuovi membri; l’unica clausola è che bisogna avvicinarvisi di propria volontà, ma non se ne verrà mai respinte. Le donne fiutano quando un’altra donna è in difficoltà, e l’aiutano in vari modi, tra cui:
-i drink
-le telefonate
-le camminate furiose, lamentandosi e sparlando di altre donne più attraenti
-l’ospitalità in casa propria
-i consigli brutali
-la condivisione dei film preferiti
-il gelato
-il sostegno economico
-il trasporto in vari luoghi, in caso di necessità
-lo scambio di libri
-la vivisezione delle relazioni e dei problemi che comportano
-il prestito di vestiti, sempre all'ultimo momento
-gli sfoghi per una brutta settimana di lavoro
-le versioni di latino modificate
-i drink.

La società delle Estranee nasceva dal desiderio comune delle donne di manifestarsi lontane dalla guerra. La società delle Conoscenti rende noto che le donne, nell'affrontare la guerra della propria vita e del proprio ruolo, non sono sole.
Sono luna, stelle, nuvole…



Nessun commento:

Posta un commento